“A regime potremo erogare finanziamenti garantiti al 70% per quasi 16 milioni di euro – dichiara Renato Caldart – presidente di Finimpresa, la cooperativa di garanzia del sistema UAPI di Belluno – aiutando in modo concreto le nostre imprese a superare il prossimo autunno che si preannuncia veramente difficile. L’operatività del nostro Confidi nel primo semestre – prosegue Caldart – conferma la necessità di uno strumento come quello che stiamo facendo partire: il +19,5% degli importi complessivi deliberati rispetto allo stesso periodo dello scorso anno (quasi 40 i milioni di euro già erogati), per la gran parte richiesti per esigenze di liquidità, a medio e lungo termine, dimostra la necessità delle piccole imprese di essere accompagnate nell’accesso al credito.” “La garanzia di Finimpresa è stata già determinante – puntualizza il presidente Caldart – anche con la copertura del 50% del finanziamento. L’innalzamento al 70% consentirà agli Istituti di credito di avere maggiore copertura del rischio anche in riferimento alla normativa di Basilea 2 dimostratasi troppo prociclica e incapace di vedere la mutazione del mercato”. La Regione a fine 2008 aveva stanziato 11 milioni di euro (due dei quali già a disposizione) ai Consorzi di 2° grado dell’Artigianato, per intervenire in garanzia a favore delle imprese artigiane per l’accesso al credito a condizioni vantaggiose. E’ stato così possibile elevare al 70% la garanzia sui finanziamenti da attuare assieme ai Confidi di 1° grado territoriali, a particolari condizioni e mediamente: Euribor 3 mesi + 2,5% per le aperture di credito in conto corrente (solo per nuove operazioni, mentre restano esclusi i rinnovi di linee di credito preesistenti) e Euribor 3 mesi + 1,5% per i mutui chirografari a 5 anni. In pratica, queste condizioni permetteranno di agevolare le esigenze di liquidità, quali: il sostegno della gestione corrente; la ristrutturazione dell’esposizione debitoria; il consolidamento delle passività bancarie a breve e il riequilibrio finanziario. “Attendiamo a giorni la firma di altri Istituti che hanno già assicurato il loro impegno nell’iniziativa. Comunque già da ora – prosegue Caldart – le imprese possono rivolgersi direttamente a Finimpresa”.