Il vicepresidente della Regione Veneto Franco Manzato stamattina era presente ad Auronzo per la celebrazione delle Dolomiti nell’Unesco. “Ho ritenuto di partecipare per il mio ruolo istituzionale di Assessore al Turismo e per l’appoggio che ho dato nel tempo all’iter della Provincia di Belluno per ottenere questo riconoscimento, che per la nostra montagna è un’opportunità da non perdere. Oggi pomeriggio presenzierò alle esequie dei quattro operatori del Suem che su queste cime hanno perso la vita nell’ennesima missione di soccorso: l’intero Veneto è in lutto per loro, per le famiglie e per i colleghi”. Riguardo a quanto affermato dal ministro Prestigiacomo sulla turnazione della sede della Fondazione Unesco, Manzato aggiunge: “La mia opinione è che sia stabilita definitivamente e solo nel Bellunese, per dare ai nostri imprenditori di montagna un privilegio che almeno in questo li accomuni alle vicine province autonome. Il riconoscimento Unesco diventi senza polemiche né egoismi un modo per ricordare Stefano, Dario, Fabrizio e Marco: a loro venga intitolata la sede della Fondazione, perché hanno amato queste Dolomiti profondamente fino al sacrificio della vita. E’ il modo migliore per ricordarli, e non credo che le Province vicine abbiano qualcosa da eccepire in merito”.
“Riguardo a quanto affermato dal presidente Napolitano (‘No al cieco soddisfacimento dei particolarismi’) – conclude Manzato -, credo che la disgregazione dello Stato avvenga quando non si riconoscono le identità e non viene consegnata loro l’autonomia finanziaria. La questione veneta e settentrionale è la priorità da affrontare se si vuole perseguire l’identità nazionale. Il presidente della Repubblica comprenda questo e ci aiuti ad ottenere l’autonomia finanziaria pari a quella di Trentino, Alto Adige e Friuli Venezia Giulia”.