Gestione Servizi Pubblici informa che l’acqua è di nuovo potabile nella frazione di Pozzale in Comune di Pieve di Cadore. Lo ha comunicato oggi pomeriggio il Servizio di Igiene Alimenti e Nutrizione dell’ULSS 1 di Belluno: hanno dato esito favorevole, infatti, gli accertamenti eseguiti lunedì 27 luglio su alcuni campioni d’acqua prelevati dalla sorgente Antelao situata sull’omonima montagna. Giovedì scorso – lo ricordiamo – a causa delle forti piogge era scattato, per i circa 500 utenti residenti nella frazione di Pozzale, il divieto di utilizzare l’acqua per scopi alimentari. Ora l’allarme è rientrato e l’acqua può essere utilizzata per qualsiasi uso. GSP, come di consueto, ha già provveduto ad informare la popolazione interessata con avvisi informativi, telefonate con messaggio preregistrato a tutti gli utenti presenti nell’elenco telefonico ed SMS su cellulare – ricordiamo che il servizio è attivabile gratuitamente da tutti collegandosi al sito www.gestioneservizipubblici.bl.it. E’ risultata non potabile, invece, l’acqua distribuita dall’acquedotto comunale delle frazioni di Foche e Tiser in Comune di Gosaldo. Il divieto di utilizzare l’acqua – comunicato questa mattina dall’Ulss di Belluno – interessa una trentina di utenze ed è limitato all’uso alimentare umano (ad esempio per cuocere i cibi, bere, ecc.), mentre sono consentiti gli usi igienico-sanitari (lavaggio di superfici, delle stoviglie ed indumenti, lavaggio della persona incluso lavaggio denti, lavaggio verdure, ecc.). GSP, come di consueto, ha già provveduto a disinfettare l’acqua presente nei serbatoi e nella rete idrica con l’aggiunta di cloro, ma solo i nuovi accertamenti, previsti per la settimana prossima, potranno confermare se le misure adottate da GSP saranno servite a ripristinare la potabilità.