“Un’iniziativa unica nel suo genere a livello nazionale, un’opportunità culturale, di svago, di mantenimento intellettivo apprezzabile per i tanti anziani non autosufficienti ospitati nelle strutturale residenziali del Veneto, in particolare quelli ipovedenti o non vedenti”. Così l’assessore regionale alle politiche sociali Stefano Valdegamberi ha commentato oggi al Centro di servizio “Brandalise” di Feltre (Belluno) l’iniziativa – presentata alla stampa – che mette a disposizione delle case di riposo e dei centri di servizio veneti i ‘libri parlati’. Si tratta di audiolibri digitali, con un’ampia scelta di argomenti dall’ultimo best seller di narrativa, all’opera di storia o di cultura all’inchiesta di attualità e che saranno diffusi nelle strutture che accolgono gli anziani non autosufficienti. Alla presentazione è intervenuto anche Nino Bonan Presidente del Centro Internazionale del Libro Parlato “A. Sernagiotto” di Feltre, che con l’Assessorato regionale alle politiche sociali ha promosso l’iniziativa. Il Centro Internazionale, che attualmente conta più di 13 mila titoli di libri, ha maturato un’esperienza pluridecennale ed è all’avanguardia in questo particolare settore. “Con quest’operazione di diffusione degli audiolibri nelle strutture residenziali – spiegano Valdegamberi – offriamo una scelta ricreativa intelligente e utile ai nostri anziani non più in grado di leggere da soli, gli rendiamo meno pesanti le giornate con l’ascolto di un buon libro che fa restare attiva la mente, la memoria, la vita. L’obiettivo del progetto è di mantenere viva la cultura e l’attenzione degli anziani, attraverso il portale dell’audiolibro, offrendo assistenza ai centri di servizio sull’utilizzo del servizio, fornendo apparecchiature adatte all’ascolto semplificato sia di gruppo, sia individuale. Sono occasioni da utilizzare al meglio nelle strutture residenziali per mantenere vivace l’intelletto degli anziani e il loro interesse verso il mondo, anche perché è possibile scegliere tra un numero sterminato di titoli e di settori d’interesse in cui si è specializzato in questi anni il centro feltrino”. Bonan ha ricordato che il Centro di Feltre è attivo dal 1983, con lo scopo di aiutare i non vedenti ad accostarsi alla lettura ed allo studio ed ha maturato una significativa esperienza nazionale e internazionale Al Centro si rivolgono esclusivamente non vedenti, ipovedenti, dislessici, distrofici, anziani, malati terminali. e tutti coloro per i quali la lettura in modo tradizionale non è possibile; così pure vari enti, come scuole di ogni ordine e grado, biblioteche, case di riposo, A.S.L., amministrazioni comunali, istituti specializzati all’assistenza dei disabili. L’iniziativa è stata determinata da una deliberazione del governo veneto con riferimento alla legge regionale n.11 del 2001 che finanzia progetti che sperimentino modalità innovative per aumentare la qualità delle risposte nell’ambito dei servizi per le persone non autosufficienti e disabili.