“Leggo divertito oggi sulle pagine Cadore-Cortina della stampa locale il caso del sottoscritto bollato come assenteista. Il sindaco Massimo De Luca, che d’ora in poi chiamerò il Brunetta della Valboite, freme per avere una mia risposta e non è un caso abbia fretta anche se mancano ancora 12 giorni dal termine ultimo per rispondere. Gli serve sapere se sono decaduto o meno per contare le pedine a favore di un eventuale candidatura del prosindaco (come Gentilini a Treviso) De Marchi a presidente della Comunità Montana. Rassicuro da subito De Luca, da parte mia non riceverà alcuna lettera visto il comportamento anti democratico che ha avuto nei miei confronti. Ha palesemente ignorato una mia protesta scritta per la mancata notifica dei primi due consigli comunali a cui non sono stato presente ed anche una mail di giustifica per la terza assente che il funzionario comunale mi ha confermato di aver ricevuto, stampato e fornito al segretario comunale. Una lettera comunque confermo di averla scritta, al prefetto di Belluno però, per segnalare l’irregolarità del comportamento dell’Amministrazione che applica il regolamento comunale a proprio piacimento ed ovviamente gli squallidi motivi che spingono a convocare gli ultimi consigli comunali alle 8 di mattina pur sapendo che alcuni consiglieri e soprattutto i cittadini di Borca non possono parteciparvi. Lascio che sia il prefetto a prendere provvedimenti affinché Borca torni ad avere una vita amministrativa democraticamente regolata e inclusiva dei cittadini. Concludo dicendo che ancora una volta l’amministrazione comunale si occupa di poltrone anziché di attuare politiche per rivitalizzare economicamente e turisticamente il paese. Complimenti”.
Valerio Tabacchi