Valerio Tabacchi (Pd) interviene sul rifiuto di promuovere Belluno come quartier generale dell’operazione Dolomiti nell’Unesco proferito dalla maggioranza in consiglio comunale: “Le esternazioni sui quotidiani e nei consigli comunali da parte degli esponenti del centrodestra bellunese, dimostrano ancora una volta chi, in questa provincia, sta lavorando per costruire e chi per distruggere. Che la candidatura delle Dolomiti a patrimonio dell’Unesco sia frutto dell’idea dell’amministrazione Reolon non è un mistero per i bellunesi. Va sottolineato e ribadito però che se come provincia otterremo questo risultato sarà di certo per merito del lavoro in prima persona di Sergio Reolon e dell’Assessore del Partito Democratico Irma Visalli. Il centro destra bellunese, seppur oggi qualche ministro si lasci andare a dichiarazioni di giubili, ha infatti sempre solo osteggiato l’iniziativa. La motivazione è solo una, il fatto che sia un’idea di Sergio Reolon. I vincoli presunti, sono una scusa: se si fossero informati veramente si sarebbero accorti che non esistono. La verità è che gli esponenti locali di Udc, Pdl e Lega non sanno nemmeno cosa sia l’Unesco e quale valore abbia per il turismo e l’economia montana il riconoscimento per cui l’amministrazione Reolon tanto si è spesa”.
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