Come si costruisce la piattaforma alpina. Stasera alle 18 in Sala De Luca (Borgo Pra – Belluno) il sindaco di Venezia, Massimo Cacciari e il presidente della Provincia autonoma di Trento, Lorenzo Dellai, affronteranno il tema “Per una montagna abitata: Provincia autonoma e federalismo fiscale” con il presidente della Provincia di Belluno, Sergio Reolon.
«Dobbiamo riportare le Alpi ad avere un ruolo centrale in Europa nella produzione di benessere, nella coesione sociale e nella valorizzazione ambientale». Questa è la piattaforma alpina secondo Sergio Reolon. «Siamo convinti della necessità di far diventare la piattaforma alpina un grande progetto politico. Significa costruire relazioni e alleanze a livello orizzontale e non più solo verticale». Reolon insiste da tempo sul cambio di prospettiva indispensabile per uscire dalla crisi: «L’economia dei territori che oggi si affaccia all’orizzonte domani sarà predominante. La cosiddetta economia verde presume il superamento dell’idea dell’uso e del consumo per lasciare spazio al risparmio e alla valorizzazione. E’ il come a diventare importante, non più il quanto».
Sarà decisivo, spiega Reolon, «il valore strategico che assumono i territori. Inoltre non sarà secondario ragionare su chi governa l’uso delle risorse. In primo luogo dell’acqua. Come è fondamentale uscire dalla contrapposizione tra chi vuole le infrastrutture e chi si oppone. Io credo saranno centrali le discussioni su quali infrastrutture bisognerà fare e se queste sono al servizio del territorio, oppure se vi si appoggiano per attraversarlo. Significa riportare la centralità sulla politica, sulle visioni strategiche e quindi sull’autogoverno dei territori. Gli stati nazionali prima e le Regioni poi hanno fatto diventare le Alpi una frontiera e le hanno racchiuse dentro confini sempre più ristretti rendendo i territori marginali. La piattaforma alpina ricolloca le alpi al centro dell’Europa dal punto di vista culturale, sociale ed economico». In ogni caso, avvisa Reolon, «questo nuovo ruolo delle Alpi non sarà definito dalle Regioni né dagli stati nazionali, nei quali sono predominanti gli interessi delle aree metropolitane. Questa nuova opportunità per la montagna può realizzarsi solo partendo dal governo locale. In questo senso l’autonomia è una condizione indispensabile per la Provincia di Belluno» L’incontro pubblico di domani pomeriggio è il terzo sul tema del disagio dei territori montani. Gli altri due, organizzati dalla Provincia di Belluno, hanno visto come protagonisti il presidente dell’Aaster Aldo Bonomi e quello del Cai, Annibale Salsa.