Audio-ebook per disabili. Interrogazione urgente della senatrice Bellot: “Strumenti essenziali all’istruzione, sono ancora assoggettati al ferreo regime Siae”
Giu 8th, 2016 | By redazione | Category: Cronaca/Politica, RiflettoreLa senatrice Raffaela Bellot ha depositato una interrogazione urgente in cui chiede al Ministro dei beni e delle attività culturali di prestare attenzione e trovare in tempi brevi le adeguate soluzioni al tema degli audio-ebook destinati alla fruizione da parte di portatori di handicap, affinché godano delle agevolazioni SIAE con le stesse modalità previste per le persone diversamente abili dalla legge 633/1941.
Tema del contendere non è se il disabile abbia diritto ad agevolazioni, questo è già riconosciuto. Si tratta solo di un mero problema di formato: l’epub3, formato degli audio-ebook di ultima generazione, non è ancora compreso nell’elenco della normativa SIAE.
“La situazione è talmente semplice da capire che rende quasi imbarazzante dover sollecitare interventi in merito.
Esistono degli Audio-ebook di recentissima costituzione che risultano particolarmente efficaci nell’attività di aiuto e ausilio alle persone affette da handicap, in particolare per handicap visivi. Come lascia intuire il nome, questi Audio-ebook, consentono oltre che l’ascolto, anche la visione del testo leggibile, grazie ad un particolare formato elettronico testo-voce.
Tuttavia oggi, a questi strumenti, che ovviamente hanno un costo significativo, non è possibile applicare il diritto alla riproduzione per uso personale o l’utilizzazione al pubblico secondo i casi specifici previsti dall’articolo 71-bis del decreto legislativo n.68/2003.
Qui – specifica la tosiana Bellot- nessuno chiede di lucrare sui nuovi audio-ebook, qui si chiede che le scuole abbiano la possibilità di utilizzarli e che i portatori di handicap abbiano legalmente la possibilità di averne una copia.
Abbiamo un organo di tutela del diritto d’autore che è vecchio, a volte lento nell’adeguarsi al rapido cambiamento di supporti e stili di fruizione. E abbiamo un sistema di recepimento delle norme incapace di essere veloce e flessibile nell’adeguarsi a tempi e tecnologie.
Questo è inefficiente in assoluto e non va mai bene. Ma diventa addirittura ingiusto quando l’inefficienza viene pagata da persone la cui qualità di vita dipende dall’accesso a determinati supporti (siano di tipo medico o intellettuale).
Abbiamo chiesto al Ministro di intervenire con urgenza perché anche i materiali in formato epub3 vengano inseriti tra quelli ammessi a godere delle esenzioni alla 633/1941 e affinché tale esenzione possa essere applicata anche nei confronti dell’insegnamento nelle scuole, laddove sia verificata l’esigenza.”
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